Macomer, necropoli di Filigosa

Architettura prenuragica

Le origini dell'architettura in Sardegna

Col termine "architettura" si deve intendere "l'insieme delle modifiche e delle alterazioni introdotte sulla superficie terrestre, in vista delle necessità umane, eccettuato solo il puro deserto".

I più antichi edifici

Col termine "edificio" si fa genericamente riferimento a costruzioni in muratura realizzate per svolgere varie funzioni: abitativa, templare, funeraria. Limitando qui il nostro discorso ai soli edifici destinati a funzione abitativa e templare, è evidente che non è possibile classificare come "edifici" spazi o strutture come le grotte, i ripari sotto roccia e le capanne di legno e frasche, che nelle fasi più antiche del periodo prenuragico dovevano essere usuali.

Il tempio-altare di Monte d'Accoddi

Il complesso comprende un altare, un villaggio e una necropoli ipogeica. L'altare è unico nel suo genere nell'isola e nel Mediterraneo occidentale. Si compone di grande terrazza tronco-piramidale (m 36 x 29; alt. m 5,40) e di una lunga rampa d'accesso trapezoidale (lungh. m 41,80; largh. m 7,00/13,50; alt. m 9,00). La muratura esterna è costituita da filari irregolari di grandi blocchi calcarei sommariamente sbozzati.

Le necropoli

Uno dei segni archeologici più eloquenti ed inequivocabili dell'ingresso degli ominidi del Paleolitico nella condizione che chiamiamo umana è senza dubbio il rinvenimento delle tracce relative alla pratica della sepoltura dei defunti appartenenti al proprio gruppo. Nella storia dell'uomo è nel Paleolitico medio che tale pratica si manifesta per la prima volta.

Il megalitismo

Il termine "megalitismo" designa un fenomeno di portata planetaria (tutti i continenti ne sono stati coinvolti) e trae origine dai grandi blocchi di pietra utilizzati sia per un uso singolarmente monumentale (è il caso dei menhir) sia per la realizzazioni di costruzioni definite, appunto, "megalitiche".