Le differenti forme di canto
Si danno diverse forme di canto: a tenore, a cuncordu, a chitarra, definite non solo in base alle modalità tecniche di esecuzione, ma anche in base al contesto territoriale di appartenenza.
Si danno diverse forme di canto: a tenore, a cuncordu, a chitarra, definite non solo in base alle modalità tecniche di esecuzione, ma anche in base al contesto territoriale di appartenenza.
Col termine "tenore" (in alcuni paesi si usano i sinonimi "cuncordu, cussertu, cuntzertu, cunsonu, cuntrattu") si intende sia il canto stesso sia il coro di quattro cantori che lo esegue.
Orgosolo è una delle comunità nelle quali la pratica del canto a tenore è più viva e più alto è il numero dei cantori e dei gruppi stabili che vi operano e che sono formati da veri e propri professionisti di questa particolare forma musicale. Il carattere identitario del canto a tenore nel paese è particolarmente sentito.
Come il canto a tenore, anche quello a cuncordu è di norma a quattro parti maschili, ciascuna delle quali viene eseguita da un solo cantore specializzato che secondo tradizione è membro di una confraternita laicale.
A Santu Lussurgiu (paese di circa 2500 abitanti sul Montiferru in provincia di Oristano) la pratica del canto a cuncordu è particolarmente sviluppata, sia all'interno sia all'esterno dell'istituzione confraternale, e raggiunge punte di estrema raffinatezza musicale. L'esecuzione è sempre a quattro parti, ciascuna eseguita da un solo cantore. Le parti, dall'acuto al grave, sono dette: "cuntraltu, oghe, contra e bassu".
Tradizionalmente connesso con le situazioni dell'intrattenimento collettivo, il canto a chitarra manifesta due distinti livelli esecutivi, uno amatoriale e uno specializzato.