Faro di Cala Mosca - Cagliari

Normativa

La legislazione regionale

La Regione Autonoma della Sardegna ha approvato una legge cornice sulla cultura in Sardegna all'interno della quale è prevista anche la tutela della lingua sarda. Si tratta della legge 15 ottobre 1997, n. 26: "Promozione e valorizzazione della cultura e della lingua della Sardegna" che vige ancora oggi con poche modifiche.

Strumenti giuridici per la promozione della lingua sarda

Oggi per la tutela della lingua sarda si fa ricorso a una sorta di "combinato-disposto" tra la legge statale 482/99, che si occupa soprattutto di Pubblica Amministrazione, e la legge regionale 26, che si occupa in massima parte di progetti culturali.

Progetti di istruzione scolastica

Si possono realizzare progetti sperimentali di istruzione scolastica in lingua sarda (o in altre lingue o dialetti o idiomi della Sardegna) sia attingendo alle possibilità della legge regionale 26/97 sia alla legge statale 482/99.

Progetti sui mass media

L'articolo 14 della legge regionale 26/97 finanzia progetti di comunicazione sui mass media in lingua sarda.

Progetti nella Pubblica Amministrazione

A partire dall'anno 2002 si è registrato nell'isola un fiorire del fenomeno dell'apertura dei cosiddetti Sportelli Linguistici che in sardo sono stati ribattezzati "Ufìtziu de sa Limba Sarda".

Progetti culturali

La legge regionale 26/97 si occupa soprattutto degli aspetti culturali della diffusione della cultura e della lingua sarda. In questo senso, nei primi anni di applicazione della legge si è provveduto a intervenire in modo particolare a favore di enti locali, università, associazioni e anche singoli studiosi, per sviluppare il senso di identità della comunità sarda.