Oliena, panorama Lanaittu visto da Tiscali

Mesolitico

Il termine Mesolitico è composto dalle parole greche "mesos", di mezzo, e "lithos", pietra, e designa l'Età della Pietra intermedia fra quella Antica e quella Nuova.

L'acquisizione scientifica dell'esistenza di evidenze archeologiche interpretabili come "intermedie" tra quelle dei complessi del Paleolitico e quelli del successivo Neolitico è frutto delle ricerche archeologiche condotte nel corso del secolo XX.

Attualmente il termine "Mesolitico" designa il periodo (durato alcuni millenni) in cui ha avuto luogo il processo di adattamento degli ultimi gruppi di cacciatori-raccoglitori ai cambiamenti ambientali verificatisi a partire da circa 10.000 anni fa.

Alcuni studiosi preferiscono scomporre questo periodo in due fasi ed impiegare conseguentemente due termini. Il termine "Epipaleolitico" designerebbe una fase più antica, in più forte continuità con il Paleolitico superiore, mentre il termine "Mesolitico" farebbe riferimento ad una fase cronologica più tarda, in cui più evidenti appaiono i segni del processo di "neolitizzazione", ossia del processo di transizione verso i sistemi economici e sociali basati su agricoltura e allevamento.

Per quanto riguarda la Sardegna, allo stato attuale delle conoscenze, non sembrano rilevabili attestazioni archeologiche relative a questa fase cronologica.

L'unica eccezione potrebbe essere rappresentata da almeno una parte dei rinvenimenti avvenuti nel corso di scavi scientifici nella grotta Corbeddu di Oliena, la cui datazione oscilla tra i 20.000 e i 6.000 anni a.C., rientrando quindi sia nel Paleolitico superiore sia nel Mesolitico.