Paesaggio dell'Anglona

Paleolitico

L'Età della Pietra Antica

Il termine Paleolitico è composto dalle parole greche "paleos", antico, e "lithos", pietra, e designa l'Età della Pietra Antica. È la fase cronologicamente più antica della storia umana, quella cioè in cui compaiono le prime attestazioni certe di manufatti prodotti dall'uomo.

Paleolitico inferiore

La storia della presenza umana in Sardegna comincia nel Paleolitico inferiore, come testimonia il rinvenimento di oggetti in pietra databili tra 450.000 e 120.000 anni fa. Gli oggetti, in selce e quarzite, vennero rinvenuti nella parte settentrionale dell'isola, in Anglona, e sono inquadrabili, dal punto di vista tipologico, nelle industrie litiche classificate coi nomi di "clactoniano" e "tayaziano".

Paleolitico medio

Per quanto riguarda il Paleolitico medio (databile in Sardegna tra 120.000 e 35.000 anni a.C.) allo stato attuale delle ricerche non si hanno tracce sicure della presenza umana in Sardegna. L'assenza di tracce archeologiche più consistenti e più sicure potrebbe però essere spiegata come riflesso di una lacuna nelle nostre conoscenze e non come effettivo stato delle cose.

Paleolitico superiore

Relativa al Paleolitico superiore (35.000-10.000 a.C.) è almeno una parte dei rinvenimenti avvenuti nel corso di scavi scientifici nella grotta Corbeddu di Oliena. Si tratta di ossa di animali e dei frammenti di una mandibola e di altre ossa umane. Gli animali erano endemici della regione sardo-corsa: il "Megaceros cazioti", un cervide , e il "Prolagus sardus", un roditore.