Samassi, chiesa della Beata Vergine di Monserrato(fine sec. XVI)

Età aragonese

Catalani e Aragonesi in Sardegna

Il dominio catalano-aragonese ha condizionato l'assetto socio-politico ma anche le caratteristiche culturali dell'arte in Sardegna, determinando la persistenza dell'architettura gotico-catalana e del polittico ispanico di matrice tardogotica fino al Seicento inoltrato. La forma - a retablo - si struttura in una complessa pala d'altare, che unisce elementi architettonici, scultorei e pittorici.

La conquista aragonese

Nel 1297 il papa Bonifacio VIII istituì ex novo il "Regnum Sardiniae et Corsicae" infeudandolo al sovrano d'Aragona Giacomo II. La conquista territoriale della Sardegna ha inizio però soltanto nel 1323 con lo sbarco dell'esercito aragonese, comandato dall'infante Alfonso, nel golfo di Palma di Sulcis. L'occupazione del territorio avviene con lentezza, ma capillarmente.

La battaglia di Sanluri

La lunga guerra per il dominio sulla Sardegna tra il regno di Arborea e la Corona d'Aragona, iniziata da Mariano IV de Bas-Serra nel settembre del 1353 e proseguita dai suoi eredi, fu intervallata da brevi periodi di tregua ed ebbe una svolta decisiva nel 1409 con la battaglia di Sanluri, dalla quale l'esercito giudicale uscì pesantemente sconfitto.