Una pianta di timo

Medicina popolare

La medicina popolare in Sardegna

La medicina popolare sarda si esprimeva nei tre momenti fondamentali della gestione della malattia: la diagnosi, la cura e gli elementi di natura diversa usati nella cura, che si componevano in una sorta di farmacia collettiva.

La "medicina dell'occhio"

Fra le diverse denominazioni locali usate per definire il rito magico-terapeutico contro l'aggressione dell'occhio, quella di "medicina dell'occhio" รจ l'unica che sia stata riscontrata in maniera diffusa in tutte le province sarde. I guaritori contattati sono 339, di cui 321 donne e 18 uomini. Quelli sicuramente accertati ma non contattati sono circa 500.

La "terapia dello spavento"

I guaritori che attualmente praticano ancora questo rito terapeutico, secondo quanto emerso dalla ricerca, sono 47, di cui 45 femmine e 2 maschi. Quasi tutti questi guaritori sono concentrati nelle province di Cagliari e Nuoro (rispettivamente 25 e 17). Le persone che fanno ricorso a questa terapia nell'arco di un anno sono circa 3650.

La "terapia delle ustioni"

I guaritori che attualmente curano le ustioni sono 44, di cui 29 femmine e 15 maschi. La maggior parte ha dichiarato di aver appreso questa pratica attraverso qualcuno del nucleo familiare. Quattro hanno affermato di essere arrivati da soli a scoprire la medicina, due per passione e dopo anni di tentativi, gli altri due passando attraverso personale dell'ustione, scoprendo l'erba adatta per caso.